Considerato che nel nostro ordinamento il Presidente Della Repubblica è il Capo dello Stato italiano, garante della Costituzione e rappresentante dell'Unità Nazionale e che questo organo costituzionale, monocratico e definito super partes, ha il compito di rappresentare la nazione e controllare il corretto funzionamento degli organi, configurandosi quale garante o meglio arbitro dei conflitti politici interni al Parlamento e più in generale dell'intero meccanismo costituzionale.
Considerato altresì che tale figura è tutelata, nella sua immagine ed onorabilità dall’Art. 278 del Codice Penale vigente.
Considerato inoltre che i Rappresentanti Eletti dai cittadini e configurati quali Amministratori Locali sono da ritenersi emanazione dello Stato Italiano, rappresentato proprio dal Presidente Della Repubblica, il cui ritratto è altresì presente nella nostra Sala Consiliare.
Rileviamo e portiamo alla Sua conoscenza che l’Assessore Geom. Claudio Benincà, parte della Giunta Comunale da Lei presieduta, in data 1 giugno 2020 si è reso protagonista di un commento piuttosto discutibile sui Social Network rivolgendosi, pur in modo furbescamente atto a sottintendere, all’attuale Presidente Della Repubblica Sergio Mattarella. Si veda allegato alla presente.
Alla luce di quanto sopra esposto, il Gruppo Consiliare MONTICELLO CHE VORREI chiede al Sindaco di esprimere una posizione di forte dissociazione e stigmatizzazione delle parole usate dall’Assessore Benincà in questa circostanza.
Chiediamo inoltre che, in qualità di Sindaco e Presidente del Consiglio Comunale, nonché Primo Cittadino di Monticello Conte Otto, si impegni a richiamare lo stesso Assessore Claudio Benincà a maggiore prudenza e riflessione nell’esprimere il suo pensiero in ambienti pubblici (anche se virtuali/informatici) dal momento che la carica da egli ricoperta è emanazione dello Stato di cui siamo cittadini e Rappresentato Universalmente dal Capo Dello Stato Sergio Mattarella.
Riteniamo che le patenti di “coraggio” non spetti all’Assessore Benincà distribuirle, tanto meno ad una persona, quale il nostro Presidente Della Repubblica Sergio Mattarella, che ha avuto un fratello assassinato dalla Mafia.
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