Il 25 gennaio 2016 veniva annunciata la scomparsa di Giulio Regeni.Â
Torturato e ucciso da agenti dei servizi segreti egiziani, Giulio era un ricercatore italiano al Cairo.
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Oggi, come lui allora, anche Patrick Zaki è vittima dello stesso regime: in carcere dal febbraio 2019, Zaki è uno studente egiziano dell'Università di Bologna.
La nostra associazione ha avviato un progetto per portare alta la sensibilità attorno al tema dei diritti umani nel nostro Comune. Abbiamo distribuito diversi striscioni per Giulio e sagome di Patrick in tutte e tre le frazioni, tingendo di giallo il nostro territorio.
Ora, è arrivato il momento che anche l'amministrazione comunale si impegni in questo senso.
Abbiamo presentato una mozione proprio il 25 gennaio, simbolicamente, e abbiamo fatto sì che fossero i e le componeneti più giovani della nostra associazione a consegnare questo atto amministrativo ai nostri consiglieri.
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A tutti quelli con una visione del mondo "aperta" ed "inclusiva" potrebbe succedere ciò che sta succedendo a Patrick, nello stesso contesto.
Per questo, è impossibile per i nostri ragazzi non sentirsi vicini a Giulio e Patrick.
La mozione è sicuramente impegnativa e richiede molto all'amministrazione comunale, ne siamo consapevoli. Ma in una giornata così densa di significato valeva la pena presentarla nella sua versione integrale.
Abbiamo però provveduto a contattare l'assessore alla cultura e chiederle di discutere questo tema, per trovare punti in comune ed evitare che la maggioranza -come ha sempre fatto fin'ora- bocci la nostra proposta.
In questo modo, ci siamo voluti assicurare un punto di partenza comune, impegnandoci comunque, come gruppo e associazione, a lavorare progressivamente affinché tutti i punti della mozione vengano accettati e discussi, anche in futuro.Â
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Qui un approfondimento sulla questione armi-Egitto.
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Clicca nell'allegato per visualizzare la mozione nella versione integrale

I ragazzi e ragazze più giovani della nostra associazione hanno consegnato la mozione al consigliere Luigi Costa, con un gesto simbolico, affinché se ne facesse carico e la presentasse all'amministrazione.